Insonnia

«Molte persone passano la loro vita andando a letto quando non hanno sonno ed alzandosi quando ce l’hanno» Cindy Adams

 

Nella genesi e nel mantenimento dell’insonnia «primaria» o psicofisiologica, la percezione che si ha del proprio sonno gioca un ruolo centrale. La nozione di «percezione del sonno», a sua volta, include due aspetti differenti, parimenti importanti:

la consapevolezza di aver dormito, ovvero la capacità di identificare correttamente la presenza del sonno;

e la consapevolezza di aver dormito abbastanza e bene, ovvero il modo in cui si percepisce il proprio sonno in termini di qualità e di quantità.

Gli studi evidenziano che avere un’adeguata percezione del proprio sonno non è così scontato come potrebbe sembrare. È abbastanza probabile non aver idea:

  • di quanto si è dormito la notte scorsa;
  • e nemmeno se è stato veramente sufficiente.

I paradossi non finiscono qui, perché è ormai dimostrato che essere convinti di soffrire d’insonnia o crearsi «un’identità d’insonne» come dice l’esperto di sonno Kenneth Lichstein, sia una delle cause principali del problema. Pensare ogni volta che il sonno non sia sufficiente anche quando si dorme abbastanza, rende sempre piu’ difficoltoso l’addormentamento, trasformando un problema in disturbo.

Dopo aver esaminato le ricerche in materia, Lichstein giunge alla conclusione che:

«chi dorme poco ma non si lamenta», cioè non parla continuamente della propria insonnia, non ha la pressione alta comunemente associata alla carenza di sonno;

mentre, «quelli che dormono abbastanza ma si lamentano», cioè si preoccupano molto della loro presunta insonnia, sono stanchi, ansiosi e depressi quanto quelli che veramente non dormono.

E il guaio maggiore è che se uno è convinto di soffrire d’insonnia e chiede aiuto, peggiora la situazione!  L’atto stesso di essere andati dal dottore supera i loro possibili vantaggi, perché rinforza l’identità d’insonne, segnalando a noi stessi che abbiamo un problema tanto grave da richiedere l’intervento di un medico.

Leggendo queste cose, chi soffre di insonnia cronica potrebbe protestare dicendo che non si tiene conto del suo caso, che è veramente grave. Ma questo è esattamene cio’ che direbbe chi si è creato l’identità dell’insonne.

COME PERSISTE

SONNIFERI CHE PROVOCANO INSONNIA

PSICO SOLUZIONI

«Gli insonni non dormono perché si preoccupano, e si preoccupano perché non dormono» F.P.Adams

Photo by Jessica Castro on Unsplash

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