Ossessioni: psico soluzioni

«Il folle è colui che cerca di scacciare la propria ombra e ci si perde dentro» W. Shakespeare

 

Diversi studi hanno ormai dimostrato che i pensieri intrusivi e fastidiosi di solito si presentano ancora piu’ insistenetemente proprio quando si cerca di sopprimerli. In diversi momenti della vita, tutti abbiamo avuto pensieri di natura sessuale, omicida o suicida. Di solito questi pensieri non costituiscono di per se stessi un problema. Tuttavia, se l’idea di avere un determinato pensiero ci appare talmente ripugnante, minacciosa o inaccettabile che cerchiamo immediatamente di censurarlo, capita che esso torni a perseguitarci: buona parte del problema quindi non sta nel fatto di avere pensieri singolari o irrazionali ma nella soluzione che si è adottato, ovvero ritenere che non devono assolutamente esserci. Ma piu’ cerchiamo di sopprimerli, piu’ è probabile che riafforino alla coscienza.

Un esempio perfetto è il «Dilemma dell’orso bianco»: provate a non pensare a un orso bianco. Sul serio, provate a non pensarne uno per circa un minuto. Se tentate veramente di fare questo piccolo esperimento mentale, probabilmente fallirete, perchè non farete altro che pensare a quel dannato orso bianco! Se desidero l’assenza di qualcosa non posso che conferirgli una presenza mentale costante.

Adesso chiedetevi di ricorrere a uno sforzo di volontà per riuscire a mandare via quell’orso bianco dai vostri pensieri. Rimane ancora li’? È normale, quanto più mi oppongo con la volontà, tanto più l’esistenza che io cerco di rendere inesistente diventa presente.

Quindi, il bersaglio terapeutico sarà prioritariamente smontare il meccanismo del controllo che fa perdere il controllo sia a livello di azioni che di pensieri.

A tal proposito sono state elaborate specifiche forme di trattamento strategico, che sono state perfezionate e differenziate nel tempo per migliorarne l’efficacia e l’efficienza.

Oltre il 60% dei casi puo’ essere condotto a superare definitivamente il disturbo nell’arco di 6-8 mesi. Circa il 25% richiede invece un intervento piu’ prolungato: il tarlo ossessivo, essendo una sorta di perversione dell’intelligenza, tende a riprodursi piu’ frequentemente di altre patologie mentali.

COSA SONO

ISTRUZIONI PER DIVENTARE OSSESSIVI

EFFETTI


AVVISO: Le tecniche, i suggerimenti pratici e i consigli contenuti nella sezione PSICO SOLUZIONI  non sostituiscono il parere dello specialista, al quale è sempre indispensabile rivolgersi per qualsiasi diagnosi o terapia specifica. Pertanto, l’autore non puo’ ritenersi responsabile per ogni eventuale uso scorretto delle tecniche descritte in questa sezione da chiunque si avvalga delle stesse a fini terapeutici o diagnostici senza aver previamente interpellato lo specialista, l’unico in grado di fare una diagnosi corretta e adattare l’intervento al caso particolare.


BIBLIOGRAFIA:

Nardone G. (2013), Psicotrappole, ovvero le sofferenze che ci costruiamo da soli: imparare a riconoscerle e a combatterle, Milano: Ponte alle Grazie.


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