Compulsioni: cosa sono

«Per gli ossessionati non c’è scelta: l’ossessione ha già scelto per loro, prima di loro» E. Cioran

 

«Avete un gran timore di rimanere a casa da soli. Cosi’, decidete di ospitare un amico per alleviare la vostra paura piu’ grande. Il vostro amico accetta ma, ora dopo ora, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, s’installa a casa vostra senza mai dichiararlo apertamente. Pianta le tende, si crea le proprie abitudini. Si serve del vostro frigorifero, dorme in soggiorno, vi accompagna ovunque. E incomincia anche a darvi ordini: ‘Grattami la schiena, portami la colazione a letto, lucidami le scarpe, lasciami la tua stanza e vai tu a dormire in soggiorno’…»

Nell’intento di dominare una paura, si viene progressivamente dominati da cio’ che si mette in atto per non essere dominati.

È esattamente cio’ che accade con le compulsioni. Infatti, la persona affetta da compulsioni è costretta a mettere in atto una sequenza di comportamenti e/o pensieri ritualizzati per ridurre o controllare la tensione legata ad una paura, un dolore, una preoccupazione o un’esperienza traumatica. All’inizio è la persona ad avere un apparente controllo della situazione ma, col passare del tempo, la relazione iniziale si in­verte in maniera graduale, attraverso un’impercettibile presa di potere dall’interno da parte della compulsione stessa nei confronti di chi la mette in atto.

Riprendendo l’esempio iniziale, possiamo dire che il padrone di casa che accoglie diventa l’invitato e non ha piu’ alcuna autorità né alcun ruolo decisionale. Men­tre l’invitato, ovvero la compulsione, diventa il vero padrone di casa.

Si tratta del noto meccanismo definito come Controllo talmente ben riuscito che finisce inevitabilmente per controllare chi controlla.

 

COME SI FORMANO

ISTRUZIONI PER DIVENTARE COMPULSIVI

PSICO SOLUZIONI

CONSIGLI PER FAMILIARI ED AMICI

PREVENZIONE


BIBLIOGRAFIA:

Nardone G., Portelli C. (2013), Ossessioni, compulsioni, manie. Capirle e sconfiggerle in tempi brevi, Milano: Ponte alle Grazie.

Nardone G. (2013), Psicotrappole, ovvero le sofferenze che ci costruiamo da soli: imparare a riconoscerle e a combatterle, Milano: Ponte alla Grazie.


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