1)Quanto puo’ durare un intervento Breve Strategico?
Si tratta di un intervento breve e focale, di norma lo specialista si dà l’obiettivo di indurre reali e significativi cambiamenti entro le prime 10 sedute. Nella maggior parte dei casi, l’intervento non supera le 20 sedute complessive. Inoltre, basandosi sul metodo della ricerca-intervento, il modello è AUTOCORRETTIVO, nel senso che le manovre e le prescrizioni utilizzate, mentre agiscono, indicano di rimando cio’ che stanno producendo (feedback), e questo permette di misurare costantemente lo scarto tra l’obiettivo intermedio prefissato e il risultato raggiunto momento per momento, fase per fase (si tratta di pura tecnologia al servizio del cambiamento), ovvero sia lo psicologo sia il cliente possono verificarne continuamente l’efficacia.
Ad intervento concluso, inoltre, si è soliti fornire un servizio di follow-up a 3 mesi, 6 mesi e 1 anno di distanza dall’ultima seduta (quest’ultimo completamente gratuito). Questo viene fatto per verificare e garantire che i cambiamenti avvenuti si mantengano nel tempo e per aiutarci ad essere piu’ efficaci con i futuri pazienti.
2)Quanto dura una seduta?
La durata di una seduta è molto variabile (dai 20 minuti alle 2 ore) e dipende dalla fase dell’intervento, dalla tipologia di problema su cui si interviene e dallo specifico obiettivo che lo Psicologo si prefigge di raggiungere in quella specifica seduta.
Molti credono che la qualità di una seduta sia direttamente proporzionale alla sua durata. In Terapia Strategica è esattamente il contrario: una seduta ha tanto piu’ effetto quanto piu’ rapidamente raggiunge l’obiettivo previsto. Ricordiamoci sempre: È facile complicare le cose, il difficile è renderle semplici! Quindi, ancora una volta, nulla di troppo, solo ciò che è abbastanza, e aggiungere qualcosa in piu’ a quell’abbastanza, significherebbe renderlo insufficiente.
3)Si tratta di un intervento puramente sintomatico? E se si, c’è il rischio che una volta risolto un sintomo, si vada incontro a sintomi sostitutivi?
Si tratta di un intervento RADICALE, in quanto, oltre alla risoluzione del sintomo, mira:
- ad una ristrutturazione e modificazione del modo di percepire la realtà e le derivanti reazioni comportamentali, cognitive ed emotive del paziente;
- a ripristinare nella persona un equilibrio piu’ funzionale e a mantenerlo nel tempo!
4)Qual’è la frequenza delle sedute?
La frequenza delle sedute è di solito una ogni 2 settimane (ovvero 2 sedute mensili), salvo casi particolari, per i quali, nella fase iniziale, puo’ essere opportuno stabilire degli incontri settimanali. Dopo lo sblocco del problema la cadenza delle sedute diventa una ogni 3 settimane per poi distanziarsi sempre di piu’. Rispetto agli approcci psicologici tradizionali la frequenza delle sedute è minore per le seguenti ragioni:
- dare il tempo necessario alle prescrizioni di fare il loro effetto;
- evitare il rischio di una dipendenza emotivo-affettiva dallo Psicologo;
- consentire alle nuove capacità acquisite di consolidarsi nel tempo, ovvero imparare a “camminare con le proprie gambe”.
5)Credo che un mio familiare abbia dei problemi che potrebbero essere risolti con un intervento ad approccio strategico, ma non vuole assolutamente rivolgersi ad uno specialista. Cosa posso fare?
Molto spesso le persone che presentano determinati problemi, rifiutano di rivolgersi ad uno specialista o appaiono estremamente resistenti a qualsiasi tipo di intervento. In questi casi, la famiglia, se adeguatamente indirizzata, puo’ svolgere un ruolo determinante nella risoluzione del problema. In queste situazioni, lo Psicologo strategico è solito fare un primo incontro con i familiari o con altre persone vicine al “paziente” e valutare con loro come intervenire: si potranno dare indicazioni per “convincere” il paziente a venire in consulenza (se lo specialista lo ritiene opportuno) oppure in alternativa fornire chiare e concrete indicazioni ai familiari sulle modalità di gestione piu’ opportune, ricorrendo cosi’ ad una forma di CONSULENZA INDIRETTA. Puo’ capitare che a seguito di queste indicazioni il paziente decida volontariamente di entrare in consulenza in un secondo momento; negli altri casi si procede con la consulenza indiretta tramite i familiari.
6)La terapia Breve Strategica prevede l’utilizzo di farmaci?
No, si tratta di un intervento realizzato SOLO CON METODI PSICOLOGICI che non prevedono l’utilizzo di farmaco alcuno (1). Si valuta in particolare:
- COSA avviene all’interno dei tre tipi d’interazioni interdipendenti che il soggetto vive con se stesso, con gli altri e con il mondo;
- COME il problema presentato funziona attaualmente all’interno di tale sistema e come il soggetto e le altre persone intorno a questo hanno cercato, senza successo, di risolvere il problema (le Tentate Soluzioni che alimentano il problema anzichè risolverlo);
- COME è possibile cambiare tale situazione problematica nella maniera piu’ rapida ed efficace: individuare le strategie e gli stratagemmi che possono produrre esperienze percettive alternative di tipo correttivo e infrangere le modalità di persistenza del problema.
(1) Qualora il paziente arrivasse in seduta con una terapia farmacologica in corso, si suggerisce di proseguirla seguendo le indicazioni del proprio medico curante. Sarà premura dello Psicologo, negli ultimi stadi dell’intervento e in seguito a consultazione con il medico, valutare una possibile graduale riduzione dei farmaci fino ad una completa interruzione dell’assunzione.
7)Esistono delle “controindicazioni”?
La Terapia Breve Strategica è sconsigliata nei seguenti casi:
- chi crede che lo Psicologo debba essere il suo confessore e consolatore;
- chiunque ritenga che il compito primario dello Psicologo sia quello di offrire assolute quanto rassicuranti “verità” in cui credere;
- persone che cercano una figura con la quale stabilire una lunga, intensa e passionale relazione sentimentale-terapeutica;
- tutti coloro che vogliano intraprendere quell’affascinante viaggio all’interno dei misteriosi meandri della loro psiche, alla ricerca del loro “vero Io”.
8)Sono in difficoltà economica e non posso permettermi di pagare la parcella, come posso fare?
È mia premura voler assicurare il servizio di consulenza psicologica specialistica al maggior numero di persone possibili. Ho cercato di riequilibrare le tariffe che adesso operano su una scala mobile che si basa sulla rispettiva capacità di pagare di ognuno.
I pazienti devono utilizzare questa scala solo come una guida generale di riferimento. Le tariffe rimangono comunque flessibili in funzione dei particolari bisogni dell’utenza e delle contingenze di vita.
A differenza delle tradizionali forme di consulenza, un intervento di tipo strategico è limitato nel tempo e non è senza fine: entro 10 sedute, infatti, sono attesi cambiamenti significativi nella vita del paziente rispetto al problema/obiettivo. Il numero medio di sedute è di solito pari a 7/8 e si avrà bisogno di frequentare solo 2 sedute al mese (ovvero una seduta ogni 15 giorni circa*)
*In casi particolari, laddove la struttura del problema/obiettivo lo richiedesse e solamente nelle prime fasi dell’intervento, mi riservo la possibilità di aumentare la cadenza delle sedute che, comunque, non scende mai sotto la soglia minima dei 7 giorni.